Abuso di pesticidi: da un’operazione dei Carabinieri Forestali spunti per la tutela dell’ambiente, della salute e delle produzioni
Pesticidi usati senza rispettare le prescrizioni, come il divieto di utilizzo nelle giornate ventose, l’obbligo di tabelloni di segnalazione, la vendita a persone non in possesso del certificato di abilitazione all’utilizzo o ai titolari di aziende agricole prive del registro dei trattamenti.
Per queste ragioni, i Carabinieri Forestali delle Marche hanno contestato a vari soggetti numerosi illeciti amministrativi e applicato le relative sanzioni.
La normativa speciale per i pesticidi, infatti, non prevede illeciti e sanzioni penali.
Ciononostante, i forestali hanno anche comunicato alle competenti procure ipotesi di reato conseguenti all’immissione nell’ambiente di prodotti chimici con molestia dei residenti nelle zone limitrofe.
E un elemento di estremo interesse perché, con ogni probabilità, gli accertatori hanno fatto riferimento a una figura di reato prevista dal codice penale, quella di getto pericoloso di cose: un illecito che, pur nella sua lievità, può costituire – in un campo sempre più nevralgico – un utile strumento di difesa dell’ambiente, della salute e della qualità di vita dei residenti, ma anche delle produzioni biologiche vicine ai luoghi trattati con prodotti spesso, troppo spesso, ad alto impatto.
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