Guida pratica alle acque minerali


Da oggi, inizia la collaborazione con questo blog di Martina Novelli, giovanissima e valente cultrice di diritto della sicurezza alimentare.

Alla nuova arrivata un caloroso benvenuto e l’augurio di una rapporto di collaborazione proficuo e gratificante da parte di Cibo Diritto.

Lei si presenta così:

Mi chiamo Martina Novelli, ho 27 anni e mi sono laureata in Relazioni internazionali all’Università Sapienza di Roma. Nella mia tesi magistrale mi sono occupata del diritto alimentare europeo, specificamente della sicurezza e dell’informazione alimentare, iniziando così ad appassionarmi a questo settore. Per portare avanti tale interesse, sto conseguendo il Master di I livello in Law&Food Safety presso l’Università di Bologna, approfondendo gli aspetti giuridici del settore agroalimentare. Ho avuto anche modo di toccare con mano la realtà dell’export agroalimentare italiano tramite uno stage presso la Camera di Commercio Italo-Lussemburghese, in Lussemburgo, lo scorso anno.

La scrittura, invece, è una passione che coltivo fin dai tempi del liceo, periodo nel quale ho preso parte ad un progetto del quotidiano La Repubblica per giornalisti in erba.”

 

Guida pratica alle acque minerali

 

“Non c’è vita senz’acqua. L’acqua è un bene prezioso, indispensabile a tutte le attività umane”. È il primo principio della Carta europea dell’acqua del 1968, che ci ricorda quanto sia importante la disponibilità di questo elemento. Al di là di queste importanti dichiarazioni, però, che cos’è l’acqua?

L’acqua è a tutti gli effetti un alimento. Il regolamento europeo n.178/2002, pilastro della legislazione europea in materia di sicurezza alimentare, ve la annovera esplicitamente, sia come sostanza in sé, sia in quanto “ingrediente” di altri alimenti.

Essendo un  elemento così fondamentale, l’acqua è stata ampiamente disciplinata sia a livello nazionale che europeo, in modo da poter garantire un elevato livello di tutela della vita e della salute umana.

L’acqua destinata al consumo umano, per essere ritenuta potabile, deve rispettare esatti parametri microbiologici e chimici, uniti ad altri indicatori (colore, odore, sapore), essenziali affinché l’acqua possa considerarsi salubre e pulita. All’interno della Direttiva 98/83/CE è possibile trovare, negli allegati, tutti criteri nel dettaglio.

Finora abbiamo parlato genericamente di “acqua”, ma sarebbe più corretto parlare di “acque”. Questo perché, come sappiamo, c’è acqua e acqua! Esiste l’acqua “del rubinetto”, l’acqua delle fontane pubbliche, l’acqua termale…

E poi ci sono le acque minerali. Varcando la soglia di un qualsiasi ipermercato, il consumatore si trova di fronte a decine di bottiglie diverse. Come scegliere l’acqua minerale più adatta a noi?

Innanzitutto, occorre chiarire cosa sia un’acqua minerale. Anche in questo caso, ci viene in aiuto il legislatore europeo, che nella Direttiva 2009/54/CE spiega che con acqua minerale naturale (questa è la definizione corretta) si intende un’acqua microbiologicamente pura, che si distingue nettamente dall’acqua ordinaria per la sua purezza originaria e per la presenza di minerali, oligoelementi ed altri costituenti. Un’acqua minerale naturale ha origine in una falda, in un giacimento sotterraneo oppure proviene da una sorgente, il che (presumibilmente) la preserva dai rischi di inquinamento.

Detto ciò, possiamo cominciare a esporre alcuni “accorgimenti” (che, ovviamente, non sostituiscono in alcun modo il parere medico) utili a capire quale sia l’acqua minerale più adatta alle nostre esigenze, cominciando ad analizzare i termini più comuni presenti in etichetta.

Residuo fisso. Il residuo fisso rappresenta la quantità di sali minerali presenti nell’acqua. In base al residuo fisso, l’acqua minerale naturale si distingue in:

Oligominerale o leggermente mineralizzata (residuo fisso non superiore a 500 mg/l). È un’acqua che favorisce la diuresi e contiene poco sodio, utile nei casi di ipertensione.

Minimamente mineralizzata (residuo fisso non superiore a 50 mg/l). È un’acqua “leggera”, idonea alla preparazione degli alimenti per lattanti.

Mediominerale: (residuo fisso compreso tra 500 e 1.500 mg/l). È un’acqua utile in estate o durante la pratica di attività sportive, perché consente di reintegrare i sali minerali persi con la sudorazione.

Ricca di sali minerali (residuo fisso superiore a 1.500 mg/l). È un’acqua terapeutica, ricca di sali, da bere sotto controllo medico.

Le acque minerali possono poi suddividersi a seconda del tipo di sali minerali che contengono (solfata, calcica, fluorata, ferruginosa ecc.) o che contengono in minime quantità, come quelle a basso contenuto di sodio (tenore di sodio inferiore a 20 mg/l).

Ph. Il Ph rappresenta l’acidità dell’acqua. Se il valore è 7, l’acqua è neutra, se è inferiore a 7  è acidula, se è superiore a 7 è alcalina.

Durezza. La durezza è il valore del calcare sciolto nell’acqua: più il valore è alto e più l’acqua sarà calcarea. Non è, però, un’informazione da inserire obbligatoriamente in etichetta.

Cos’è la vita senza un po’ di brio? È il momento di  passare alle acque effervescenti!

Le acque minerali effervescenti naturali liberano, all’origine o dopo l’imbottigliamento, anidride carbonica in modo spontaneo. Secondo la quantità di anidride carbonica liberata, possono essere suddivise in “acque minerali naturali naturalmente gassate” (se il livello di anidride carbonica, dopo l’imbottigliamento, è uguale a quello presente nella sorgente) e in “acque minerali naturali rinforzate col gas della sorgente” (se il livello di anidride carbonica, dopo l’imbottigliamento, è superiore a quello della sorgente). In entrambi i casi, l’anidride carbonica ha origine nella stessa sorgente dell’acqua minerale.

C’è poi la categoria delle acque minerali naturali addizionate con anidride carbonica, ossia quelle acque minerali cui è stata aggiunta successivamente anidride carbonica, non proveniente dalla stessa sorgente dell’acqua.

La “bussola” del consumatore è l’etichetta, dove trova tutte le informazioni sul prodotto alimentare che intende acquistare. Vediamo adesso quali sono le informazioni obbligatorie, stabilite dal D. Lgs. dell’ 8 ottobre 2011, n. 176, che ha recepito la Direttiva 2009/54/CE sull’utilizzazione e la commercializzazione delle acque minerali naturali.

Innanzitutto, è obbligatorio riportare in etichetta la denominazione legale, (“acqua minerale naturale”), il nome commerciale dell’acqua minerale naturale (la “marca”), il nome della sorgente ed il luogo di utilizzazione della stessa.

Altre informazioni obbligatorie sono la composizione analitica (ossia la composizione dettagliata del residuo fisso) ottenuta tramite analisi, la data ed il laboratorio presso cui sono queste sono state eseguite.

È necessario inserire il contenuto nominale (vale a dire la quantità di prodotto contenuta nella bottiglia, ad esempio “50 cl.”), il termine minimo di conservazione e la dicitura di identificazione del lotto, (salvo nel caso in cui il termine minimo di conservazione figuri con l’indicazione almeno del giorno e del mese).

Sono vietate, invece, tutte le indicazioni che attribuiscono a un’acqua minerale naturale proprietà per la prevenzione, la cura o la guarigione di una malattia (non esistono acque miracolose!). Ciò nonostante, sono autorizzate menzioni quali “può avere effetti diuretici”, “indicata per l’alimentazione dei lattanti”, “stimola la digestione” o menzioni analoghe.

A prima vista, il mondo delle acque minerali potrebbe apparire tutto fuorché trasparente. In realtà, imparare a leggere un’etichetta alimentare, decifrare il suo “linguaggio”, con un minimo di informazione non è poi tanto complesso.

Se poi utilizzerete le indicazioni di questo piccolo vademecum, la scelta dell’acqua minerale sarà chiara e semplice… come bere un bicchier d’acqua!

Martina Novelli

 

Fonti:

 

Campagna d’informazione a cura del MINISTERO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE

DIREZIONE GENERALE PER L’ARMONIZZAZIONE DEL MERCATO E LA TUTELA DEI CONSUMATORI

  1. Spagnuolo – L’acqua come alimento, in Riv. Dir. Alim, II 2018

Dir. 98/83/CE

Dir. 2009/54/CE

D. Lgs. dell’ 8 ottobre 2011, n. 176

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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