In particolare, l’Esecutivo UE segnala ben 82 punti su cui 23 Paesi, tra cui l’Italia, non riescono a soddisfare gli standard comunitari in questo ambito, a distanza di ben 11 anni dall’approvazione della direttiva n. 1107\2009.

Tra le inadempienze denunciate vi sono, in specie, il mancato aggiornamento dei piani d’azione nazionali in materia di pesticidi (Pan) di cui ogni stato membro deve munirsi ai sensi di quella stessa direttiva.

Ecco, i Pan!

Quello italiano è scaduto nel febbraio 2019.

Dopo debita attesa, arrivò la bozza di quello nuovo, che fu sottoposta a una consultazione non proprio partecipatissima su scala nazionale.

Ciononostante, alla fine i vari portatori di interessi formularono le loro osservazioni. Ormai più di un anno fa. Da quel momento, la bozza di nuovo Pan è sparita da tutti i radar.

Sul sito del Mipaaf, l’ultima traccia dello scomparso risale al 31\7\2019, quando si annuncia nientemeno che la “Apertura della consultazione….”

E poi fu silenzio, in alto e in basso.

Avesse qualcosa a che vedere, tutto ciò, con le violazioni della normativa unionale che la Commissione vorrebbe punire?