L’inquinamento ambientale, gli alveari spopolati, i neonicotinoidi, la richiesta di archiviazione – Non è un paese per api


Ci siamo occupati più volte del procedimento penale della Procura di Udine per la moria di api causata, probabilmente, da semi di mais conciati con pesticidi.
L’ipotesi di reato era quella di inquinamento ambientale.
La notizia è la richiesta di archiviazione formulata dalla stessa Procura con un atto lungo e sofferto. Ma poco o punto condivisibile.
Una delle motivazioni della decisione dei Pm riguarda la normativa italiana in materia di pesticidi, che presenta un vuoto proprio in tema di sementi conciate, in relazione a quella europea.
In realtà, i buchi di quella normativa nazionale sono ampi e multiformi; ma i più gravi riguardano l’apparato sanzionatorio, quasi tutto di natura extrapenale.
La decisione dei Pm friulani (sulla quale deciderà il Gip) amplifica tutti quei vuoti, a partire da quelli sulla (mancata) tutela penale, e pone pressanti questioni al legislatore.
Ieri ci siamo occupati del D.D.L. “Terra mia” di riforma di altri pezzi di tutela penale dell’ambiente, evidenziando l’importanza di quel corpus di proposte. Dal quale, però, manca qualsiasi riferimento al pericoloso mondo dei pesticidi, pure così bisognoso di interventi di riforma proprio nella direzione di marcia del D.D.L.
Gentile Ministro Costa, non pensa che la “Terra nostra” necessiti di una adeguata tutela penale anche dalla minaccia pesticidi?

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